I dati sulla biodiversità di LIFE+ FAGUS costituiscono una parte importante di una rete europea sulla biodiversità forestale

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Il progetto LIFE+ FAGUS ha adottato un approccio multi-tassonomico, ossia ha raccolto dati su diversi gruppi tassonomici per valutare la loro risposta alle azioni concrete di conservazione. Questo approccio è ritenuto valido da diversi scienziati poiché l'effetto delle pratiche di gestione può essere anche molto differente per diversi gruppi tassonomici.

I dati multi-tassonomici di LIFE+ FAGUS sono stati il ​​punto di partenza per creare una rete di scienziati e di informazioni sulla biodiversità forestale europea che costituirà un’importante attività di disseminazione scientifica da portare avanti dopo la fine del progetto. La gestione sostenibile delle foreste, mirata a preservare sia la biodiversità che i servizi che essa sostiene, è un tema di primaria importanza per tutto il continente europeo. Tuttavia, non si è ancora raggiunta una conoscenza soddisfacente delle relazioni tra la gestione forestale e la diversità multi-tassonomica, anche a causa di informazioni frammentarie e inadeguate sulla distribuzione della biodiversità forestale.

Tramite il coinvolgimento di numerosi scienziati europei che operano in Francia, Italia ed Ungheria, abbiamo stabilito una rete europea che ha messo insieme e reso omogenei dati su biodiversità multi-tassonomica e sulla struttura delle foreste caducifoglie, contribuendo a superare il problema dei dati parziali e frammentati. La rete comprende cinque università (Università degli Studi di Padova, Università degli studi di Tuscia, Università degli Studi di Padova, Humboldt-Universität zu Berlin) e due centri di ricerca (Istituto Ungherese di Ecologia e Botanica, Istituto Nazionale Francese di Ricerca, Scienza e Tecnologia per l'Ambiente e l'Agricoltura).

Questa rete collaborativa ha sviluppato una banca dati su scala europea che è in corso di analisi per verificare le seguenti ipotesi:

• un elevato grado di eterogeneità strutturale delle foreste comporta livelli più elevati di diversità biologica per molti gruppi tassonomici;

• esiste una sostanziale congruenza nella risposta di diversi taxa a diversi livelli di eterogeneità strutturale dei sistemi forestali.

Attraverso questa ricerca saremo in grado di valutare se la gestione delle foreste per una maggiore eterogeneità strutturale porta benefici alla diversità di una vasta gamma di gruppi tassonomici.

Attualmente abbiamo raccolto informazioni su 23 siti, per un totale di più di 350 unità di campionamento (vedi mappa) con informazioni sulla struttura forestale e su sei gruppi tassonomici (coleotteri saprolicliche, piante vascolari licheni epifitici, funghi che vivono in legno, bryophytes e uccelli).

La figura mostra la distribuzione dei siti di studio in Europa. La copertura forestale è indicata in verde (dal sito del Joint Research Centre http://forest.jrc.ec.europa.eu), la dimensione dei cerchi è log-proporzionale al numero di unità di campionamento in ogni sito.