Quarta visita di monitoraggio al progetto FAGUS nel SIC Monti Alburni

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Nei giorni 8 e 9 Marzo 2016 si è svolta nel SIC dei Monti Alburni la quarta visita di monitoraggio al progetto LIFE FAGUS.
Durante la prima giornata, presso il Museo Naturalistico degli Alburni nel centro storico di Corleto Monforte, si è proceduto alla valutazione degli aspetti tecnici del progetto attraverso l'analisi di quest'ultimo, azione per azione, nonché alla revisione dei documenti amministrativi.
Con l'occasione, è stato possibile visitare il museo (http://www.museonaturalistico.it/), struttura di particolare interesse poiché ospita un’esposizione permanente di Vertebrati e Invertebrati della fauna europea, particolarmente ricca di reperti di Uccelli (1200 specie europee circa), Mammiferi (oltre 60 specie), Crostacei e Insetti (oltre 20.000 esemplari).
La visita di monitoraggio è proseguita, il giorno seguente, con il monitoraggio e la verifica sul campo delle azioni concrete (C) di conservazione attuate nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Direttore del Parco, Angelo De Vita, e il direttore dei lavori, Emidio Nicolella, hanno accompagnato sui mezzi fuoristrada dell’Ente, il monitor Riccardo Scalera, il National Contact Point di LIFE+ Stefania Betti ed i rappresentanti degli altri beneficiari del progetto (Foto 1) presso il lotto del comune di Ottati e uno dei due lotti presenti nel comune di Corleto Monforte.
Dopo aver verificato la presenza dei pannelli illustrativi previsti dal progetto (Foto 2-3) e posizionati in prossimità dell’accesso ai lotti, si è proceduto ad osservare gli interventi previsti dalle azioni C.
Il lotto di Ottati presentava una densa copertura nevosa (Foto 4). Qui durante la visita è stato possibile vedere: una delle recinzioni realizzate per impedire le attività di pascolo e favorire la rigenerazione delle specie arboree (Foto 5); diversi alberi con cavità nido; alberi con catini basali (Foto 6); alberi pendenti e a terra (Foto 7) e pile di legno morto a vantaggio della fauna saproxilica e della diversità di specie di funghi.
La visita al lotto di Corleto è stata più breve e ha privilegiato l’osservazione dei diradamenti mirati a favorire le specie target, in particolare nell’area visitata il tasso (Taxus baccata – Foto 8).